Tour de France 1986: Heroic Pelier all’ombra del Granon

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Se la tappa del Col du Granon del 1986 è entrata nella leggenda per il fallimento di Bernard Hinault, che lì indossò la maglia gialla per l’ultima volta in carriera – ci volle il mostro delle Alpi per far sussultare il francese -, un altro evento, tanto più avanti nella gara, ha rivelato il folle coraggio di un autentico guerriero, Joël Pelier.

In occasione di questo Tour de France 1986indiscutibilmente uno dei più belli della storia, segnato da una terribile battaglia tra i capi e da un duello a distanza tra Hinault e Il mondoi due tenori della squadra La vita chiarache senza mai attaccare frontalmente ha combattuto una lotta spaventosa, il francese ha spinto fino in fondo l’americano tanto da riportare la sua prima maglia gialla a Parigi, come gli aveva promesso l’anno prima, il ritmo è stato tale che ne abbiamo visti diversi fallimenti che hanno segnato la storia.

C’era quello dello spagnolo Angelo-Jose Sarrapio durante la seconda tappa dei Pirenei tra Pau e Superbagnères. Vincitore al Futuroscope qualche giorno prima, il corridore di Teka, in lacrime, incapace nemmeno di camminare accanto alla sua bicicletta, ha dovuto quasi essere portato al carro delle scope. C’era anche quello leggendario di Lucho Herrera a Alpe d’Huez, il climber colombiano che attraversa in testa il Galibier prima di barcollare sulle strade della Croix de Fer poi dell’Alpe d’Huez per finire ultimo al traguardo. E poi c’era Gioele pelier nel Col du Granon, il mostro di Giro di Franciail passo ritenuto il più difficile di Francia…

Neoprofessionista nel 1985, non aveva dormito davanti a Hinault

Joel Pelier è un uomo di carattere. Un vero guerriero, sempre pronto ad attaccare e senza paura. Un grande motore anche lui, capace di veri exploit sulla moto, come la sua vittoria al GP de Bessèges, quasi alla sua prima gara con i professionisti. pelier è noto anche al grande pubblico perché l’anno precedente, per il suo primo Tour e quando era neo-professionista, non si era sdraiato davanti a Bernardo Hinaultil grande boss del gruppo, è arrivato all’inseguimento della sua maglia gialla sulle spalle durante la seconda giornata di alpinismo quando il boss aveva decretato che la prima parte della tappa sarebbe stata disputata tranquillamente in modo che il gruppo potesse riposare. pelier non gli importava, e la rissa tra i due, filmata nel bel mezzo della discesa del passo dalle telecamere, ne aveva segnato gli animi. No, i giovani pelier non era andato a letto. E la sera ne aveva rimesso uno davanti ai microfoni: “ Il tasso, vaffanculo. Hinault non mi chiede se sto bene quando attacca. Allora perché dovrei farlo? “.

20 minuti di terapia intensiva al traguardo

Solo il 20 luglio 1986, la mattina del 17e tappa tra Gap e il Col du Granon, Joel Pelier è esaurito. In movimento dall’inizio del Tour, in attacco in più tappe, il francese della squadra Kas arriva al termine della sua forza quando si ergono i Cols de Vars e i Cols de l’Izoard, seguiti dalla terribile salita del Granon. In pericolo da Vars, pelier dimostra una mente eccezionale. Nella perdizione, lontano dalla corsa, ha mille ragioni per arrendersi, per alleviare le sue sofferenze. Ma il francese non vuole lasciare il Tour, non così. Quindi combatte, fino alla fine. Non abbandonare. Tieni duro, ancora, metro dopo metro, pedalata dopo pedalata. Nell’inferno del Granon, pelier è letteralmente in agonia.

In una lotta finale, riesce a tagliare il traguardo. Solo due metri più avanti, il francese crolla, privo di sensi, in pericolo di ipoglicemia. Il suo stato di salute è grave. Fortunatamente i medici del Tour hanno subito fatto la diagnosi corretta e messo il pilota in terapia intensiva al traguardo. Rimarrà lì per 20 minuti, prima di essere evacuato in elicottero all’ospedale di Briançon. Fuori dal bosco poche ore dopo, il corridore è costretto a rimanere sotto osservazione. La mattina del 18e tappa, tra Briançon e Alpe d’Huez, il comunicato stampa del Tour annuncia un non corridore, pettorale 28. Ma dietro questo numero si nasconde un eroe.

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