Dopo il Qatar, chi organizzerà il prossimo Mondiale nel 2026?

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Il 22e edizione del Coppa del Mondo non è ancora iniziata è già tra le più controverse della storia. Dal 20 novembre al 18 dicembre si giocherà per la prima volta una Coppa del Mondo Qatar e in inverno. Una configurazione unica che sarà molto diversa tra quattro anni durante un’edizione nordamericana.

La Coppa del Mondo torna in Nord America

32 anni dopo il Coppa del Mondo organizzato a STATI UNITI, la più prestigiosa delle competizioni internazionali si stabilirà nel continente nordamericano nel 2026. Tuttavia, il paese dello Zio Sam non sarà l’unico ospite del torneo. Come nel 2002 quando si disputarono i Mondiali Corea del Sud e a Giapponeil 23e edizione sarà disputata nei 3 paesi nordamericani: Stati Uniti, Canada e Messico. Se la Messico (1970, 1986) e il STATI UNITI (1994) hanno ospitato il concorso tre volte, questa sarà la prima volta per il Canada. Un progetto comune portato avanti sotto il nome di “United 2026” dai tre paesi. Se il calcio è onnipresente nella cultura messicana, il “calcio” è più riservato per i suoi due vicini.

Un formato unico

Una competizione che si svolge in 3 diversi paesi ha inevitabilmente un impatto sulle sedi degli incontri. Il 17 giugno il FIFA ha annunciato le 16 città che ospiteranno la Coppa del Mondo del Nord America con 11 città americano (Houston, Kansas City, Dallas, Los Angeles, Miami, New York, Boston, Atlanta, Filadelfia, San Francisco e Seattle); 3 città messicano (Monterrey, Messico, Guadalajara); e 2 città canadese (Vancouver, Toronto).

Anche il formato del torneo è nuovo poiché 48 squadre si qualificheranno contro 32 in Qatar. La distribuzione delle squadre è la seguente:

  • 16 per la zona europea
  • 9 per la zona Africa
  • 8 per la zona asiatica
  • 6 per la zona Nord, Centro America e Caraibi
  • 6 per la zona Sud America
  • 1 per la zona dell’Oceania

Per quanto riguarda la fase finale, le formazioni saranno poi suddivise in 16 gironi da 3 squadre. Si qualificheranno alle 16 le prime due classificate dei gironie di finale dove la prima del girone A sarà contrapposta alla seconda del girone B mantenendo questo schema per ciascuna gallina. Infine, un pareggio lascerà il posto ai tempi supplementari ed eventualmente ai calci di rigore. Questa sarà solo la seconda volta nella storia dopo il Coppa del Mondo 1954 che vedremo i tempi supplementari nella fase a gironi.

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