2012-13: The Big Three fanno impennare i Miami Heat

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Nel luglio 2010 il Calore colpisce molto duramente e crea una squadra di folli. Oltre all’estensione del Dwyane Wadeil franchising di Miami accoglie due free player tra i più ambiti sul mercato: LeBron James e Chris Bosh. Il trapianto è decollato rapidamente e la squadra ha raggiunto le finali NBA senza intoppi, prima di perdere contro i Dallas Mavericks, 4 partite a 2. Nonostante questo fallimento, i Big Three hanno continuato a rafforzarsi, suggerendo un brillante futuro per il franchise.

Gli Heat ai vertici della NBA

Trasportato dal suo focoso trio, la squadra di Miami finalmente si concluderà la stagione successiva. Dopo una folle corsa ai play-off e successi acquisiti anche grazie ad a LeBron James ingiocabile, il Calore si oppone in finale a Oklahoma Thunderche ha anche i suoi Tre Grandi (In occasione, Westbrook e Indurire). Dopo 5 incontri, Miami vince il titolo, e LeBron James viene incoronato MVP delle finali per la prima volta nella sua carriera, essendo già stato votato MVP della stagione.

Una doppietta storica

Durante l’All-Star Game 2013, i tre Big Three giocatori del Calore vengono selezionati e avviati, evidenziando il predominio del franchise. Alcuni mesi dopo, Miami ha vinto il suo secondo titolo consecutivo contro il Speroni di Sant’Antoniocon un duetto giacomoguadare assolutamente insostenibile durante le finali. Anche quest’anno l’ex giocatore di Cleveland sarà votato MVP sia della stagione che delle finali. La stagione successiva, le finali NBA si opporrà nuovamente alle stesse due franchigie, ma il Calore si inchinerà, prima LeBron James non decidere di partire Miami. Questa decisione segnerà quindi la fine dei Big Three, che avranno comunque permesso al franchise della Florida di vincere due titoli consecutivi.

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