Rugby: gli All Blacks non fanno più paura!

il Haka ha ancora tanto sapore La maglia nera stampata con la felce è ancora leggendaria come sempre. Sui loro simboli, Tutti neri rimanere un riferimento. Ma sul campo, da più di un anno, i risultati sono deludenti e i contenuti meno lineari. Al punto che l’allenatore Ian Forster è su un sedile eiettabile. Secondo la stampa neozelandese, il suo destino sarebbe stato segnato addirittura la sera della pesante sconfitta contro ilSud Africa (10-26) durante la 1° giornata di Rugby Championship lo scorso agosto. Terza sconfitta consecutiva dell’estate per i kiwi. “E’ ora di cambiare” titola il New Zealand Herald il giorno dopo la tragedia. Tuttavia, grazie a un campionato di rugby finalmente vinto, Ian Forster è ancora lì. Ma il suo bilancio è lontano dalla solita situazione Tutti neri. Già lo scorso novembre, la sconfitta allo Stade de France contro il XV di Francia è stata la battuta d’arresto più pesante nella storia dei Blacks contro i Blues. In questa stagione, i compagni di squadra di Brodie Retallick sono stati dominati in casa dalIrlanda per la prima volta nella loro storia. Due vittorie consecutive per i Verdi contro un unico successo per i Neri all’inizio del Summer Tour. Poi gli uomini di Ian Forster hanno perso ancora una volta contro ilArgentina. Un successo storico per i Pumas. Terza sconfitta consecutiva in casa per gli All Blacks.

Un primo !

Un tour autunnale fondamentale

Anche se il Nuova Zelanda finalmente ha vinto il Campionato di rugby, i risultati dell’anno e la partita appesa contro il Giappone lo scorso fine settimana mandano un messaggio di speranza a tutte le altre nazioni contendenti al titolo mondiale: gli All Blacks non sono più ingiocabili. Al contrario, la Nuova Zelanda non era mai sembrata così accettabile. Ad un anno dalla Coppa del Mondo, il Tutti neri non sembrano essere in gran forma. Ciò è dimostrato dalla loro posizione nella classifica mondiale di rugby (4a) che di solito dominano. In quanto tale, il Tour d’Autunno in terra europea forse invertirà la tendenza e consentirà agli uomini del Paese della lunga nuvola bianca di mettere le cose in chiaro. Devono ancora dominare le tre grandi prove che li aspettano nei prossimi giorni. Primo questo fine settimana a Cardiff contro Galles. Poi a Murrayfield Scozia. E infine contro ilInghilterra a Twickenham. Non è un’impresa da poco. In caso di sconfitte di serie, il futuro dell’allenatore Ian Forster alla testa degli All Blacks sarebbe fortemente compromesso.

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