PSG: Rai, il genio brasiliano diventato l’idolo del Parc des Princes

© L’immagine dell’illustrazione mostra il logo del Paris Saint Germain con la stella del campionato durante la partita di calcio della Ligue 1 francese Uber Eats tra Paris Saint Germain e Troyes l’8 maggio 2022 a Parigi, Francia. (Foto di Baptiste Fernandez/Icon Sport)

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In occasione del cinquantesimo anniversario del club nel 2020, il Paris Saint-Germain ha svelato la lista dei migliori giocatori del club. L’attaccante brasiliano Raí è stato eletto da una giuria di 2.500 persone. Prova che rimane nel cuore dei tifosi del club, nonostante il suo periodo piuttosto breve nella capitale.

Nella tradizione brasiliana PSG, Rai Ha giocato nel club dal 1993 al 1998 e ha conquistato il cuore dei tifosi durante la sua permanenza lì, in particolare per le sue immense qualità di trequartista, che ha permesso di esprimere la sua finezza tecnica e intelligenza. Classe dentro e fuori dal campo, Rai conosce una vera storia d’amore in Francia, lui che ha giocato solo in Brasile per il resto della sua carriera.

Sotto i colori di Parigi Saint Germain, Rai emana un’impressione di disinvoltura e di una calma leggendaria. Campione del mondo nel 1994 con il Brasile, questo titolo lascia l’amaro in bocca perché il giocatore brasiliano in quel momento è carente di prestazioni. Abbastanza per rilanciarsi in seguito compiendo miracoli al PSG.

Il miglior giocatore nella storia del club

La scelta sorprende per alcuni, il risultato è dibattuto, ma va bene Rai che è stato votato il miglior giocatore nella storia del PSG. Decisivo in campo, come i suoi 72 gol in 215 partite con il club, è noto anche per il suo temperamento negli spogliatoi. Capitano, riesce a rimobilitare le sue truppe dimostrando professionalità e autocontrollo. È ben lungi dall’essere il miglior marcatore nella storia del club, ma è per il suo atteggiamento che si distingue per tutta la sua carriera.

Campione di Francia durante la sua prima stagione nonostante alcune delusioni da parte sua, Rai ha ottenuto due doppiette Coupe de France – Coupe de la Ligue nel 1995 e nel 1998, e soprattutto ha preso parte alla vittoria della Coupe des Coupes nel 1996 contro Vienna.

Un grande attaccamento alla Francia

Se solo ha giocato in Brasile nella sua carriera fuori dal PSG, Rai si è innamorato della Francia quando ha giocato per il club della capitale. Vera icona, il brasiliano ha conquistato il rispetto e l’ammirazione di tutti e il pubblico non sbaglia quando saluta il Parco dei Principi nel 1998. Commosso fino alle lacrime sul prato, il legame con i tifosi francesi è forte. Un attaccamento che dura da quando durante la sua permanenza al club, ha seguito corsi di civiltà francese alla Sorbona per imparare il francese. Nel 2016 ottiene addirittura la cittadinanza francese, a riprova che il legame che lo unisce alla Francia è indelebile.

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