PSG – Juventus: una vittoria e tre grossi punti neri!

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Per la sua prima in Champions League, il PSG non inciampò nel tappeto. Una vittoria storica contro la Juventus Torino ma in cui i parigini accennavano a mancanze da correggere rapidamente.

Mai il PSG non aveva battuto il Juve Torino nel corso della sua storia. Ora è fatto! La banda a Cristoforo Galtier ottenuto un primo successo per il suo debutto in Champions League (2-1) e condivide il primo posto nel girone con Benficacaduto di Maccabi Haifa dalla sua parte (2-0). Atteso a turno per questa grande prima, Galtier ha mostrato un po’ di più di essere in grado di soddisfare i requisiti europei.

Anche se la sua squadra ha mostrato evidenti carenze.

1/ Donnarumma, non è ancora…

Il primo punto nero è il portiere: Gianluigi Donnarumma. Febrile ai piedi, tutti i sostenitori del PSGse n’è accorto dal suo arrivo Parigi, l’italiano ha sperimentato una sacca d’aria martedì sera. Un’uscita aerea totalmente mancata che ha permesso alla Juventus, fino ad allora sott’acqua e affogata dal doppio di Kylian Mbappé, per tornare al punteggio e nel gioco. Se nuno Mende e Presnel Kimpembe non sono esenti da rimproveri per la loro passività su questo goal cap, come biasimarli per non aver contestato questa palla aerea quando il loro portiere esce con entrambi i pugni in avanti…? Il loro colpevole è chiaramente Donnarumma. E anche se l’italiano è stato bravissimo su due parate importanti sulla sua linea, e in particolare su un colpo di testa a bruciapelo milk, la sua copia soffre di una grossa macchia nera. Il Paris ha bisogno di un portiere, capace di essere imperiale per tutta la partita, non all’improvviso. Questo lavoro, serio e solido allo stesso tempo, Keylor Navas lo ha realizzato perfettamente per la sua prima stagione a Parigi.

2/ Mbappé troppo individualista

Questa partita è stata la sua… Media Foot ne ha parlato prima della partita: Kylian Mbappé ha dovuto colpire forte, fin dall’inizio. Dopo il periodo delle polemiche, è arrivato il momento di far parlare i campi. Proprio in quel primo appuntamento della Champions League, il francese ha segnato due gol eccezionali. Ma è difficile ignorare quelli che non ha messo… O che avrebbe potuto offrire, soprattutto. Su un’azione scolastica, perfettamente lanciata da Lionel Messi, Kylian Mbappé devi solo servire Neymar in bacheca per il 3-0. Sceglie di sparare, di lato. Con questo obiettivo, Parigi avrebbe potuto essere al sicuro. Qualche minuto dopo, Donnarumma fa buca e la Juventus torna in gioco, a scuotere il Parco fino alla fine. Invece di cercare il triplo, Kylian Mbappé avrebbe potuto garantire la vittoria per la sua squadra. E con le sue recenti dichiarazioni su Neymar e il suo rapporto caldo/freddo con il brasiliano, difficile non vedere qui un secondo punto nero. Strategie individuali prima della performance collettiva: no!

3/ Sostituti insignificanti

Dopo il tempo di gioco, Cristoforo Galtier apportato modifiche. Non facile turbare gli equilibri della sua squadra in un contesto del genere (2-1). L’allenatore ha scelto di portare dentro Renato SanchesDanilo Pereira, Nordi Mukiele e carlo Soler. Sfortunatamente, nessuno ha davvero portato peso per garantire la fine della partita di Parigi. Renato Sanches ha tenuto bene e ha recuperato dei palloni preziosi, necessario in questo momento del match. Ma la panchina avrà bisogno di più impatto e peso per pesare davvero in futuro.

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