Mondiali 2014: questo gol altrove che ha cambiato la carriera di James Rodriguez

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Certamente, il Coppa del Mondo Il 2014 è uno dei più spettacolari della storiadalle sue partite storiche, dai suoi portieri eccezionali ma soprattutto dai suoi clamorosi gol compreso quello di Giacomo Rodríguez è ancora nella mente di tutti. Un mondo dove il Colombia brilla, portato dal suo numero 10 di 22 anni che si evolve poi sotto i colori monegaschi.

Un gol leggendario

Il Colombia affronta Uruguay negli ottavi di finale della Coppa del Mondo e conduce (1-0) prima Giacomo Rodríguez non segnare un gol da altrove, premiato pochi mesi dopo dal premio Puskas del gol dell’anno. Dopo un colpo di testa di un compagno di squadra, il monegasco realizza un controllo orientato del petto all’ingresso della superficie e innesca un perno al volo sopraffatto, che si incastra nella parte posteriore della rete dopo aver colpito la traversa. 2-0 Colombia, doppietta Giacomo. il Globale Il brasiliano ottiene il suo mitico gol, segnato dalla rivelazione della competizione.

Un Mondiale eccezionale

Relativamente sconosciuto al grande pubblico prima di questo Globale, Giacomo Rodríguez è il leader insospettato di Caffetterie che poi falliscono nei quarti di finale contro Brasile. Ricordiamo le lacrime del numero 10 dopo la sconfitta, confortate da Davide Luiz e Dani Alves che pretendono dal pubblico un plauso per il giovane giocatore che ha divertito per tutta la competizione.

Con 6 gol in 5 partite, il centrocampista offensivo colombiano realizza l’impresa di segnare ogni partita. Costa d’Avorio, Grecia, Giappone nella gallina, Uruguay in ottavi (raddoppiato) e Brasile in quarto, nessuna di queste difese può contenere il nativo di Cucuta per i quali una grande carriera sembra destinata.

Apri le porte dell’Europa

Le prestazioni di Giacomo Rodríguez ovviamente non passa inosservato in Europa e il colombiano se ne va monaco per entrare a far parte del Real Madrid contro i 75 milioni di euro del luglio 2014. Dopo una prima stagione spumeggiante dove brilla dietro la “BBC”, i suoi ripetuti infortuni e l’arrivo di Zidane cambieranno tutto. Le sue prestazioni sono contrastanti, gli mancano regolarità e tempo di gioco, nonostante un inizio convincente durante il suo prestito a Bayern Monacoè definitivamente trasferito a Everton nel 2020 prima di tentare un esperimento a Qatar rapidamente accorciato. 31 anni, Giacomo Rodríguez cerca di risollevarsi all’Olympiakos, lontano dalle speranze riposte in lui dopo i suoi fulgori Globale 2014.

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