La storia della Spagna ai Mondiali

Visualizzazione Nascondere il sommario

In Qatar, ilSpagna vivrà la sua sedicesima partecipazione ai Mondiali e soprattutto la dodicesima consecutiva dal 1978. Nella storia della Coppa del Mondol’Spagna è l’ultima squadra a inserire per la prima volta il proprio nome nell’elenco della competizione. Sempre pericoloso Roja ha raggiunto il picco alla fine degli anni 2000 e all’inizio degli anni 2010 quando ha regnato sovrano nel calcio mondiale. Inserito nello stesso gruppo diGermania per l’edizione 2022, ilSpagna dovrebbe pertanto essere attentamente monitorato.

Inizi misti

Presente dalla seconda edizione nel 1934, l’Spagna si è posizionata come una squadra seria capace di fare bene. Raggiunse ad esempio i quartieri durante questa prima partecipazione ma dovette rinunciare all’edizione del 1938 perché non autorizzata a partecipare a causa della guerra civile.

Torna per l’edizione del 1950, ilSpagna conferma piazzandosi quarto nella competizione prima di subire una certa stasi nelle sei edizioni successive, qualificandosi solo due volte alla competizione senza brillare. Ma con l’avvicinarsi degli anni ’80, il suo status iniziò a cambiare, diventando una nazione seria in grado di svolgere un ruolo importante sulla scena internazionale.

Regolarità guadagnata

Ormai qualificato ogni volta dal 1978, ilSpagna lentamente si è costruito e ha trovato rapidamente un livello interessante Coppa del Mondo da quando ha raggiunto i quarti di finale tre volte e gli ottavi di finale due volte tra il 1986 e il 2006. Ma è stato alla fine degli anni 2000 che il Roja schiaccia tutto sul suo cammino, togliendo gli Euro 2008 e 2012 e il Coppa del Mondo 2010. Perfetto dall’inizio alla fine,Spagna trionfare Sud Africa È davanti Olanda prima di provare un’immensa delusione. Detentore del titolo, Roja prende uno schiaffo contro lo stesso olandese nel 2014 e scompare dalla fase a gironi. Se il suo gioco non è più abbastanza competitivo ai massimi livelli internazionali, da qualche mese si sta riprendendo grazie alla sua nuova generazione.

www.memosport.fr