La storia del Belgio ai Mondiali

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Quest’inverno, una forza lavoro belga che invecchia andrà al Qatar. Mentre la sua generazione d’oro si sta esaurendo, ad eccezione di Kevin De Bruynela prossima generazione sta lottando per convincere diavoli Rossi chi prenderà parte al loro 15eGlobale. L’ultima e ultima possibilità di vedere una selezione spesso considerata l’outsider perfetto ma che tende a deludere troppo spesso…

Inizi difficili

Il Belgio è un paese storico del calcio mondiale. Nel 1930 fu una delle 4 nazioni europee a partecipare alla prima Coppa del Mondo (Belgio, Romania, Francia e Jugoslavia) ma il suo viaggio viene interrotto nella fase a gironi. Nel 1934 e nel 1938, il belgi fallire agli ottavi prima di iniziare una lunga traversata del deserto. Tra il 1950 e il 1978, il diavoli Rossi partecipa a sole due edizioni (1954 e 1970) senza lasciare galline.

Dalla disillusione al primo lampo

Nel 1980, il Belgio fallisce nella finale delEuro. È quindi con una forza lavoro quasi identica e grandi ambizioni che i belgi iniziano i Mondiali di Spagna nel 1982. Ma la disillusione è immensa per i compagni di squadra di Eric Gerets che falliscono al secondo turno dopo due sconfitte contro i Polonia e Unione Sovietica. Una formula di torneo che non si rinnoverà.

Nel 1986, a Messico, i belgi faranno una corsa eccezionale fino alle semifinali. Eppure meno efficiente di prima, il diavoli Rossi ottenere una prima impresa eliminando ilURSS negli ottavi di finale prima di scartare ilSpagna. Tuttavia, il destino pone un certo Diego Maradona sulla strada per i belgi che da soli spegneranno i sogni di una prima finale mondiale.

Una generazione d’oro senza corona

Nel 2014 il Belgio fa il suo ritorno a Coppa del Mondo dopo due edizioni fallite. Il diavoli Rossi vai a Germania con una forza lavoro giovane percepita come la più talentuosa della sua storia, in particolare composta di Eden Hazard, Kevin De Bruyne o Romelu Lukaku. I giovani giocatori di Marc Wilmots Verrà eliminato nei quarti di finale dall’Argentina, sicuramente per mancanza di esperienza.

Un difetto che non è più presente nel 2018 dove i belgi sono tra i favoriti. La forza lavoro è ben consolidata e ancora di talento. Il diavoli Rossi impressionare per tutta la competizione ma imbattersi in una squadra francese ultra realistica in semifinale e perdere (0-1). A differenza del Mondiale del 1986, i belgi si consoleranno con il 3e posto dopo aver vinto la piccola finale contro l’Inghilterra.

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