Francia – Sud Africa 1995: tentativo fallito di Abdelatif Benazzi

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Questo sabato, 17 giugno 1995, si scatenano gli acquazzoni Durban, al punto che il campo viene allagato e si pensa al rinvio della semifinale dei Mondiali. Tuttavia, il calcio d’inizio è ben dato, con 1h30 di ritardo. Gli organizzatori hanno cercato di evacuare quanta più acqua possibile ma il terreno sembra una palude. Condizioni che non pendono a favore del gioco sgargiante di XV di Francia. L’incontro è poi scandito dal gioco di gambe e da una rara lotta fisica, già segno distintivo di Sud Africa, Paese ospitante. Guidati da 4 punti a un minuto dal fischio finale, gli azzurri cercheranno di approfittare di queste condizioni meteo per strappare una qualificazione nel finale, che dà il via a un’azione ormai leggendaria.

La doccia fredda

Giochiamo l’ultimo minuto della partita e il Francia è condotto (15-19). Dopo una mischia vittoriosa del pack francese nei 22 metriDeylaud poi batti una candela e la pallina torna nelle mani di Abdelatif Benazzi che, lanciato come un carro armato, si getta sulla linea di porta impregnata d’acqua per appiattirsi. Alcuni giocatori francesi alzano le braccia per festeggiare ciò che equivale alla qualificazione per la finale di Coppa del Mondo, ma l’arbitro Berek Devan raffredda il XV di Francia. Rifiuta la meta in favore di una mischia, dopodiché il sudafricani calcia in touche e strappa il posto alla finale, che vince pochi giorni dopo contro il Neri.

Un’azione nella storia dello sport

Se agli occhi di Berek Devanla pozzanghera sulla linea di porta sembra aver impedito Abdelatif Benazzi ad appiattire, l’allora allenatore francese Pierre Berbizier parla ” di una delle più grandi truffe sportive della storia “. Abdelatif Benazzi afferma di essersi appiattito sulla linea ma questa eliminazione francese consentirà al birre per vincere il loro primo Coppa del Mondo pochi giorni dopo contro Neri. Una storica vittoria sportiva e politica per questo Paese presieduto da Nelson Mandela dopo lunghi anni di apartheid.

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