Cosa è successo a tutti i campioni del mondo 2018?

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Sono 23 quelli che hanno lasciato il segno la storia del calcio francese nel 2018. Tuttavia, questi ultimi hanno avuto fortune diverse dall’incoronazione dei Blues in Russia. Da portiere, Ugo Loris ha mantenuto il suo status ed è ancora il capitano dei Blues, in procinto di superare le selezioni record squadra francese (il custode di Tottenham visualizza 139 selezioni, a tre unità di Liliano Thuram, 142). Sostituti nel 2018, Alfonso Areola e Steve Mandanda non sono progrediti nella gerarchia dei portatori tricolori. Il primo custodisce le gabbie di ovest prosciuttola seconda a sinistra OM per il Stadio Rennais.

Conferma ai massimi livelli per alcuni…

Per alcuni, gli ultimi quattro anni sono stati un’opportunità per affermarsi come veri dirigenti squadra francese. Questo è particolarmente il caso di Kylian Mbappé e Presnel Kimpembeinvece Paolo Pogba, N’Golo Kanté, Antonio Griezmann e Raffaello Varana rafforzato uno status già stabilito durante il Globale Russo. Neofiti nel 2018, Benjamin Pavard e Luca Hernandez ora fungono da scommesse sicure per Didier Deschamps, rispettivamente con 46 e 32 selezioni. Per gli altri, ilsquadra francese gradualmente si è ritirato con il passare degli anni, come Blaise Matudi o le due sorprese Steve Nzonzi e Adil Ramino. Tutti prossimi alla pensione, i nonni stanno resistendo in tutto il mondo.

…Le montagne russe per gli altri

Al contrario, altri giocatori hanno vissuto fortune alterne dal 2018. Alcuni hanno subito numerosi infortuni, come Corentin Tolisso, samuele Umtiti, Thomas Il mar Dove Nabil Fekir. Questi ultimi per il momento non sembrano in grado di trovare i Blues. Incostante per anni, Ousmane Dembele realizza un buon anno 2022 che dovrebbe essere scandito da un bando per il Globale. Infine, il caso Oliviero Giroud è a parte, e le sue buone prestazioni per anni, in club come in selezione, potrebbero forse permettergli di vivere un’ultima competizione con i Blues.

Andato lontano dalla Francia in campionati esotici, Floriano Thauvin e Gibilterra Sidibe hanno definitivamente rinunciato ai Blues. Infine, il caso Benjamin Mendi è ovviamente il più schiacciante, quest’ultimo non essendo nemmeno più considerato un calciatore dopo la sua incarcerazione. Le differenze di rotta da quattro anni dimostrano che ancora una volta tutto può andare molto velocemente nel calcio.

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