Ciclismo: Luchon 1983, giorno di grazia di Pascal Simon

© Illustrazione foto scattata durante la seconda edizione della gara d’élite femminile dell’evento ciclistico “Paris-Roubaix”, 124,7 km da Denain a Roubaix, in Francia, sabato 16 aprile 2022. FOTO DI BELGA JASPER JACOBS Foto di Icon Sport

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Prima tappa di montagna di un Tour de France 1983 senza un boss in assenza di Bernard Hinault per un infortunio al ginocchio, questa 10e La tappa Pau-Luchon è stata una delle più contese e incerte della storia, con una serie di sconvolgimenti in testa, ritorni dal nulla e fallimenti significativi. Alla fine dedicherà Pascal Simon, che toglie il giallo a Luchon mettendo tutti a distanza…

Nel 1983 il Giro di Francia sembra più aperto che mai. Bernardo Hinault avendo dovuto rinunciare a un intervento chirurgico al ginocchio, nessun favorito emerge davvero mentre Gio Zoetemelk, superato dal peso degli anni, non sembra più in grado di garantire l’alternanza. Inoltre, in questo lunedì, 11 luglio 1983, il 10e tappa, primo incontro con la montagna, lascia aperti tutti gli scenari. Come un grande salto nell’ignoto.

Non rimarremo delusi…

I colombiani hanno dato fuoco ad Aubisque

La tappa, tra Pau e Luchon attraverso i passi Aubisque, Tourmalet, Aspin e Peyresourde, sarà infatti uno dei grandi momenti della storia del Tour de France, con una lotta incredibile, colpi di scena gentili e grandi distacchi al traguardo … Da Aubisque inizia la grande battaglia, con i colombiani che danno fuoco alla polvere da sparo. L’Aubisque è andato fino in fondo. In cima, Jimenez e Van Impe prendono il comando. Alcuni beniamini, come Sean Kelly, che passa a 4 minuti di distanza, hanno già perso il Tour… Nella valle prima del Tourmalet si stacca il francese Michaud, seguito da un gruppo di nove dove troviamo in particolare Robert Millar, Lawrence Fignon, pedro Delgado e Patrocimio Jiménez. I divari si stanno allargando… Ai piedi del Tourmalet, Michaud è 3’30” davanti al gruppo dei nove e 9 minuti sul primo gruppo.

Nel Tourmalet, Kelly ha già perso il Tour…

La salita del Tourmalet sarà una vera lavatrice. Davanti, Millar e Jimenez si staccano e superano Michaud. Fignon salva quello che può. Nel gruppo di leader dietro, è carneficina. Molto rapidamente, ne restano solo 13 ancora in gioco: Pascal Simon, Beat Breu, Phil Anderson, Jonathan Boyer, Joop Zoetemelk, Lucien Van Impe, Robert Alban, Peter Winnen, Segno Madiota, Claudy Criquielion, Edgar Corredor, Stephen Roche e Jean-René Bernaudeau. A metà salita, Bernaudeau ed Edgar Corredor attaccano e cercano di colmare l’enorme divario con i primi, intuendo che la vittoria finale del Tour potrebbe essere già decisa davanti. In vetta il colombiano Jimenez passa in vantaggio, 15” su Millar, 3’54” su Delgado e Michaud, 4’06” su Fignon, 6’40” sui sopravvissuti del girone dei nove Seznec , Bazzo, Veldscholten, 7’10” su Edgar Corredor, 7’21” su Bernaudeau, 8’30” sul gruppo Zoetemelk-Simon. Dietro, è il grande salvataggio che può… Kelly passa a 15 minuti… La lotta è gigantesca.

Simon e Bernaudeau tappano un buco fenomenale per rimettersi in gioco

Nella valle su falsopiano salendo verso Aspin si raggruppano Millar e Jimenez, così come il trio Fignon-Delgado-Michaud e poi il gruppo Bernaudeau. Dietro, Pasquale Simone esce e fa un’incursione incredibile, come toccato dalla grazia. In testa ad Aspin, Millar e Jimenez sono 1’55” su Delgado e Fignon, 2’32” su Corredor e Michaud, 3’32” su Bernaudeau e Veldscholten, 4’20” su Pascal Simon, e più di 6 minuti su un gruppetto di pochi contendenti con Alban, Winnen, Van Impe e Zoetemelk. Mentre davanti a Millar e Jimenez rimangono in testa, un duo Simon-Bernaudeau torna ai piedi del Peyresourde e finisce per prendere il controllo del quartetto Fignon-Corredor-Delgado-Michaud. Sulla salita a Peyresourde, il gruppo dei sei è esploso al ritmo guidato da Pascal Simon. In vetta, Millar passa in vantaggio con 18” di vantaggio su Jimenez, che crolla, 35” su Delgado, 1’20” su Simon, 2’48” su Corredor, 3’36” su Bernaudeau, 4’30” su Fignon. All’arrivo a Luchon, Millar vince con 6” di vantaggio su Delgado, 1’13” su Simon, 1’30” su Jimenez, 3’40” su Corredor, 4’06” su Bernaudeau e 4′ 23” su Fignon. Grazie al suo incredibile raid lanciato in fondo al Tourmalet, Pasquale Simone conquista la maglia gialla e mette tutti a distanza: in generale, Fignon è secondo a 4’32”, Bernaudeau terzo a 5’34” e Sean Kelly, che ha recuperato bene a Peyresourde (finirà 18e di tappa a 10’11” da Millar), è al quarto posto a 6’13”. Simone tiene la forma della sua vita e sembra destinato alla vittoria a Parigi.

Ma non tutto andrà così…

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