Ciclismo: La Plagne 1987, Stephen Roche alla fine di se stesso

© Illustrazione foto scattata durante la seconda edizione della gara d’élite femminile dell’evento ciclistico “Paris-Roubaix”, 124,7 km da Denain a Roubaix, in Francia, sabato 16 aprile 2022. FOTO DI BELGA JASPER JACOBS Foto di Icon Sport

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In questo mercoledì 22 luglio 1987, il 21e tappa di questo Tour de France, una delle più montuose della storia, si preannuncia terribile con tre salite fuori categoria, Galibier-Madeleine-La Plagne. Pedro Delgado si precipita sulla schiena maglia gialla, ma Stephen Roche non si è arreso, così come i francesi Jean-François Bernard e Charly Mottet, così come il colombiano Lucho Herrera. Seguirà una lotta omerica iscritta nella grande linea di un ciclismo d’altri tempi.

Invece Bernardo Hinault era appena andato in pensione l’inverno precedente e così via Greg Il mondoil vincitore uscente, non è presente a difendere le sue possibilità a causa di un grave incidente di caccia che lo terrà lontano dalle gare ciclistiche per due anni, sono quattro di loro che lottano in uscita dalle strade dei Pirenei per strappare la vittoria finale in Parigi in questo Tour del 1987: PEdro Delgado, Stephen Roche, Charly Mottet e Jean-Francois Bernard. Mottet, che ha vestito la maglia gialla sui Pirenei, ha dovuto cederla a Jean-François Bernard dopo il suo fantastico exploit al Ventoux. All’ingresso delle Alpi, intrappolato sulle strade del Vercors, Jeff aveva ceduto anche la casacca gialla a Stephen Roche, che l’ha persa il giorno successivo all’Alpe d’Huez a favore di… pedro Delgado.

Enorme battaglia tra Galibier e Tarentaise

Nella mattinata della terza delle quattro tappe alpine, tra Bourg d’Oisans e La Plagne, con in programma tre salite fuori categoria, Galibier-Madeleine-La Plagne, è Pedro Delgado a vestire la maglia gialla, con 25 secondi di vantaggio su Roche. Dopo una salita del Galibier guidata col botto dal team del Café de Colombie, Lucho Herrerajersey con pois sulle spalle e 5e in generale, non avendo rinunciato a capovolgere il tavolo, sono solo una ventina al vertice. Una grande offensiva si innesca nella lunga discesa e nella valle della Maurienne che segue. All’inizio, un gruppo emerge con Stephen Roche, Pedro Delgado, Charly Mottet, Federico Echave, Jean-François Bernard, Lucho Herrera, Fabio Parra, Laurent Fignon, Gert-Jan Theunisse, Jean-René Bernaudeau, Pedro Munoz, Gilles Sanders e Anselmo Fuerte.

Nella valle della Maurienne, sotto l’effetto di un forte vento contrario, il gruppo si è sciolto. Di fronte, troviamo roccia, parr, Munoz, Bernaudeau, Fuerte, Theunisse e Sanders. Delgado, Bernard e Mottet in particolare sono intrappolati. Davanti a tutti rotolano e il divario si allarga. Bernard cerca di stabilire la connessione, ma si logora. L’episodio provoca una rabbia terribile da parte del leader della squadra la vita limpida contro il suo direttore sportivo, Paul Koechli: “ Ma dov’è la mia squadra, p…. !!! ne sono pieno.. io!!! “. La differenza supera il minuto trenta. Al Col de la Madeleine, Pedro Delgado reagisce e accelera fortemente. In cima al passaggio, c’è solo un vantaggio di 48 secondi Roccia.

Delgado vede la vittoria a Parigi sulla salita a La Plagne

Nella valle della Tarentaise, mentre i primi pagavano il loro sforzo con vento contrario nella Maurienne, si è verificato un riordino generale. Sono una quindicina nel gruppo dei capi, meno Fignon e Fuerte, partito davanti e che si batterà per la vittoria in cima alla terribile salita di La Plagne, il francese andrà a cercare il successo sotto forma di resurrezione. Dietro, pedro Delgado attacco a 15 chilometri dal traguardo, dopo sole tre salite. Il gruppo esplode e Roche non può seguirlo. L’ascesa dello spagnolo appare irresistibile. A 10 chilometri dal traguardo, ha un minuto di vantaggio sul suo principale rivale. Mottetto e Bernardo sono ancora più lontano.

Il Tour sta cercando il suo vincitore, quindi pensiamo…

Roche crolla dopo il traguardo

Ma negli ultimi chilometri di salita, quando Delgado comincia a sua volta a segnare un po’ il tempo, Stefano roccia, rifiutando la sconfitta e traendo enorme coraggio dal profondo della sua anima, ha lanciato di tutto per rimettersi quasi al volante dello spagnolo al traguardo. La linea superata, il fuoriclasse irlandese crolla, vittima di un malessere. Alla fine di se stesso. Supportato all’arrivo, roccia ritorna da lui e dopo gli esami sostenuti in serata, è ritenuto idoneo a partire. Pochi giorni dopo, vincerà il suo unico Giro di Francia.

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