Ciclismo: Agrigento 1994, il più grande mano a mano della storia

© L’immagine mostra il gruppo di corridori in azione durante la seconda tappa del Tour de France, una corsa di 202,2 km tra Roskilde e Nyborg, Danimarca, sabato 02 luglio 2022. Il Tour de France di quest’anno si svolge dal 01 al 24 luglio 2022 e inizia con tre tappe in Danimarca. BELGA FOTO DAVID STOCKMAN Foto di Icon Sport

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Agrigento 1994. Raramente il mondiale ha visto un duello del genere tra due squadre dominanti, la Francia guidata da Virenque da una parte, l’Italia, che corre in casa, dall’altra. Mentre la corsa si avvicina per l’ultima volta all’impegnativa salita finale dei tre terminali, dopo una terribile battaglia negli ultimi 50 chilometri, restano due francesi e due italiani nel girone dei sette che si sfideranno per la vittoria. Alla nostra destra Claudio Chiappucci e Massimo Ghirotto, alla nostra sinistra Richard Virenque e Luc Leblanc. E come arbitro, un trio Sorensen-Konishev-Armstrong che spera di sfruttare la situazione…

Nell’ultimo giro di questo mondiale del 1994 ad Agrigento, al termine di una gara molto impegnativa con questa lunga salita finale di tre chilometri che tornano ogni giro, si è svolto l’annunciato duello tra i francesi e gli italiani. Mentre Francesco Casgarande e David Cassani per gli italiani, Armand De Las Cuevas e Lawrence Madouas per i francesi, che hanno appena perso il contatto alla penultima salita, ce ne sono ancora due per lato all’interno di un gruppo di sette all’inizio degli ultimi tre terminali, quelli che trarranno tutta la differenza tra vincere e non vincere… Da parte italiana ce l’abbiamo Claudio Chiappucci e Massimo Ghirottoparte francese, Richard Virenque e Luc Le Blanc. A margine di questo duello transalpino, tre cecchini decisi ad approfittare della situazione: Rolf Sorensen, Dimitry Konishev e un certo… Lance Armstrong.

Virenque-Leblanc affronta Chiappucci-Ghirotto nell’ultima salita…

Dopo pochi ettometri di dislivello, il più facile, Sorensen, che ha già dato molto durante l’evento, inizia a sperare in un segno franco-italiano dietro. È questo che succede. Sorensen allarga il divario. Al microfono, Patrick Chêne si preoccupa: “ I francesi, devi andarci, Sorensen non c’è più “. Consultando quel giorno, Guimardo tace perché sa che la gara non si deciderà lì. Non ancora… Il traguardo sarebbe stato giudicato in piano, il danese sarebbe stato probabilmente campione del mondo. Ma lì è una lunga salita che porta al traguardo, che diventa sempre più ripido. Sorensen non avrà i mezzi per salire le scale resistendo agli attacchi alle spalle quando si verificano… All’interno del gruppo di testa, la distribuzione dei ruoli è chiara: Chiappucci e Virenque sono contrassegnati, proprio come Il bianco e Ghirotto. Per i francesi, la configurazione migliore sarebbe un duo Il biancoGhirotto In palio c’è la vittoria perché “Lucho” sembra molto più forte dell’italiano, che da tempo è in vantaggio. E poi, il francese sale molto meglio del grosso palo transalpino. La lavagna gli ordina quindi di non tardare ad attaccare quando mancano solo due chilometri di salita. E soprattutto, che attacca prima Chiappucci… pur avendo aspettato il più a lungo possibile. O come non attaccare troppo tardi senza attaccare troppo presto. Il margine è sottile. Runner tanto intelligente quanto intelligente, Luc Leblanc ha integrato bene tutto questo, mentre per il momento resta nascosto nell’ombra in fondo al gruppo…

Leblanc aveva capito tutto

E poi, un centinaio di metri più avanti, “Lucho” all’improvviso abbassa i denti, si alza dalla sella e sferra un violento attacco. Ghirotto salta logicamente nella sua ruota. I due uomini scavano velocemente. Dietro, come previsto, c’è una tenda. Nessuno sta seguendo: armstrong e Konishev sono cotti, Chiappucci e Virenque rimanere segnato. Il duo Leblanc-Ghirotto è tornato rapidamente a Sorensen e lo ha lasciato lì. Adesso manca poco più di un chilometro e Leblanc guida un treno severo. Ghirotto fa una smorfia al volante, comincia a inclinare la testa, segno che sta andando a fuoco. A 700 metri dal traguardo, quando la pendenza è più ripida, il francese accelera di nuovo. E Ghirotto cede, metro dopo metro… La trappola si sta avvicinando agli italiani. Dietro, Chiappucci ha reagito, ma ha Virenque al volante… Gli italiani sono nelle tenaglie. A 200 metri dalla linea, Il bianco ha vinto la gara e festeggia il suo trionfo mondiale, 14 anni dopo l’incoronazione di Bernardo Hinault a Sallanches. Dietro, Chiappucci e Virenque ritornano Ghirotto, ma finisci a 9 secondi dal vincitore. Primo Il biancosecondo ChiappucciTerzo Virenqueil quarto Ghirotto.

La Francia prevale sulle terre del suo rivale.

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