3 cose da sapere su Igor Tudor, il nuovo mentore di OM

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Igor Tudor, il nuovo allenatore di OM è sbarcato all’inizio di luglio per sostituire Jorge Sampaoli con breve preavviso. Dopo un inizio complicato dentro e fuori dal campo, il tecnico croato è atteso al turno. Ecco il suo ritratto.

La stagione della Ligue 1 è appena iniziata eppure la situazione è al OM è già molto teso. Tra la frettolosa partenza di Sampaoli, la vivacissima finestra di mercato estiva e l’interrogatorio sull’arrivo del croato negli spogliatoi, la crisi può arrivare in fretta. Ma OM ha dato il via alla sua stagione alla perfezione domenica dopo la vittoria per 4-1 contro Reims. Forse l’inizio di una grande stagione sotto la direzione di Dormiuna bella sorpresa in arrivo.

Il compagno di squadra di Zidane

Ex giocatore, è nel 1999 che il croato si afferma sulla scena internazionale. Igor Tudor sbarco al Torino Juventus come difensore centrale, dove trova nelle sue fila in particolare Davide Trezeguet e specialmente Zinedine Zidano. Tra il 1999 e il 2005 ha giocato 170 partite con il club torinese e vinto due scudetti di Serie A. Questa esposizione sulla scena europea gli ha dato anche l’opportunità di vincere a livello internazionale. Ha 55 selezioni con la selezione croata e due partecipazioni al Coppa del Mondo nel 1998 e nel 2006.

Una carriera da allenatore instabile

Se è allenatore da dieci anni, è soprattutto il numero di esperienze che ha fatto a colpire. A parte le prime due stagioni trascorse in casa in Croazia all’Hajduk Split, igor Dormi cambia direzione ogni anno. Dopo Grecia, Turchia e Italia, è in Francia che arriva per dare speranza ai tifosi marsigliesi di una stagione di successo. Dopo il ruolo di assistente alla Juventus, la sua esperienza più convincente è senza dubbio quella dell’anno trascorso a Hellas Verona. Il tecnico croato non è mai rimasto in carica per più di due stagioni, abbastanza per impensierire la panchina del Marsiglia.

Una partita incentrata sull’offensiva

Famoso per il suo carattere forte che ha già saputo mostrare ai giocatori del Marsiglia, igor Dormi non ha necessariamente convinto negli spogliatoi del suo nuovo club. Molto impegnativo, il nuovo modo di lavorare non ha soddisfatto i giocatori del Marsiglia. È un po’ di carattere che si riflette nel suo modo di avvicinarsi al calcio, dal momento che sostiene il gioco offensivo. L’anno scorso all’Hellas Verona, il suo schema tattico ha impressionato e la squadra ha concluso il quinto miglior attacco del campionato con 65 gol in 38 partite. Un record leggermente offuscato dai 59 gol subiti, il che suggerisce che l’OM dovrà rafforzarsi anche in difesa.

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