2016: LeBron James, un ritorno ai Cavs e un’incoronazione per l’eternità

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La storia di LeBron James con il Cavalieri nasce nel 2003, quando il giovane talento viene arruolato in prima posizione dalla franchigia dell’Ohio. Per la sua prima stagione sarà eletto rookie dell’anno, grazie a prestazioni che già fanno pensare a una carriera mostruosa. Dopo sette anni con il Cavalieri, Giacomo si unirà quindi Miamiper quattro stagioni, dove ha vinto in particolare il NBA due volte. All’alba dei suoi trent’anni, il Re decide di tornare a casa con un obiettivo chiaro: aiutare la sua franchigia a vincere il primo titolo della sua storia.

Consacrazione dopo il fallimento

Nella sua prima stagione di ritorno a casa, nel 2014-15, Cleveland ha raggiunto la finale ma ha perso 4-1 Stato d’orononostante le mostruose esibizioni di LeBron James. Questo fallimento sarà comunque fondante e consentirà a tutta la forza lavoro di acquisire maturità ed esperienza. Anche la stagione successiva va bene per il Cavalieriche di nuovo raggiunge la finale, trovando ancora una volta il Golden State Warriors. Questo poster assume quindi necessariamente l’aria di vendetta Giacomo e i suoi compagni di squadra.

Uno scenario pazzesco

Tuttavia, le finali non prendono il turno sperato dalla franchigia di Cleveland, che si ritrovano in svantaggio per 3-1 dopo i primi quattro scontri. Nella storia di NBA, nessuna delle due squadre è riuscita a vincere la finale dopo essere stata seguita in questo modo. Nei giochi 5 e 6, LeBron James porterà la sua squadra segnando 41 punti ogni volta, permettendo al Cavalieri per strappare una partita decisiva. Sulla strada, la franchigia dell’Ohio ha vinto 93-89, vincendo il NBA dopo uno scenario pazzesco. LeBron James è logicamente eletto MVP delle finali, dopo aver permesso alla sua squadra di vincere il primo titolo della sua storia. Quell’anno, il numero 23 avrà lasciato il segno nelle finali che lasceranno un segno sostanziale nella storia del NBA.

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