1979: La consacrazione di Jody Scheckter, il più sconosciuto dei campioni del mondo di F1

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Invece Ferrari frusta per diverse stagioni per riconnettersi con un titolo di campione del mondo di F1l’emblematica squadra italiana annovera tra i suoi campioni un certo Jody Scheckter. Il sulfureo sudafricano si è distinto nel 1979, portando a Ferrari l’ambito titolo supremo.

1979, la stagione della consacrazione

Per la sua prima stagione con Ferrari, Jody Scheckter non ha preso mezze misure, dal momento che è semplicemente diventato campione del mondo. Prima di entrare a far parte della celebre scuderia italiana, il sudafricano si era già affermato come uno dei migliori piloti del paddock, piazzandosi 3°e della classifica generale in 1974 e 1976 con il Squadra Tyrell mentre saliva sul secondo gradino del podio in 1977 per la sua prima stagione con Walter Wolf Racing.

Se finora Jody Scheckter si è distinta per la sua guida aggressiva, persino pericolosa, per alcuni, ma la sua maestria e gestione della gara contribuiranno in gran parte al suo titolo 1979. Un successo concesso grazie ai suoi 3 GP vinti e ai suoi regolari podi.

Una reputazione disastrosa

Se il nome di Jody Scheckter non è rimasto nei ricordi, è che quest’ultimo non è mai stato davvero apprezzato nel mezzo. Al di là del suo titolo, che molti considererebbero “blando” nel 1979, quello di pilota sudafricano ha avuto una cattiva reputazione sin dal suo inizio. Durante le sue prime stagioni di F1 in 1972 e 1973si creerà una reputazione di pilota pericoloso, in particolare dopo aver creato uno dei più grandi pile-up nella storia del suo sport durante il GP di Francia in 1973. Tra due anni gareggerà solo in 6 GP, il che non gli impedirà di entrare a far parte della Squadra Tyrell in 1974 e di affermarsi come un serio contendente al titolo.

In 1980a un anno dal titolo, l’imprevedibile Jody Scheckter decide di concludere la sua carriera ancor prima della fine della stagione. Un pilota un po’ dimenticato ma che avrà segnato il F1 negli anni ’70 per il suo stile unico ma anche per le sue doti sportive: 1 titolo di campione del mondo, 10 vittorie e 33 podi.

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