12 arrivi, 12 partenze… Le pulizie XXL di OM durante questa finestra di trasferimento estiva!

© Illustrazione durante la partita della Ligue 1 Uber Eats tra Marsiglia e Paris Saint Germain all’Orange Velodrome il 24 ottobre 2021 a Marsiglia, Francia. (Foto di Anthony Bibard/FEP/Icon Sport)

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Per il ritorno in Champions League, l’OM non è andato nei dettagli. Usciti da una finestra di mercato estiva dantesca, i marsigliesi si sono rinnovati. Pronti a brillare in Ligue 1 e sul palcoscenico europeo…

Dovevi essere un dannato indovino per immaginare una cosa del genere finestra di trasferimento estate per OM… Al termine di una stagione 2021-2022 di successo, segnata dal rinnovo del gioco del Marsiglia, una squadra timbrata “ Sampaoli grazie alla grinta del suo allenatore argentino e agli ottimi risultati che gli hanno permesso OM permettersi una semifinale di Conference League e un posto di secondo a Lega 1sinonimo di ritorno a Champions League, è pieno di promesse che i marsigliesi stavano aspettando questa finestra di mercato. Ma niente è andato come previsto. Dopo un timido inizio della finestra di mercato e in attesa del verdetto del DNCG, Jorge Sampaoli ha appena sbattuto la porta. Dalla completa speranza allo stupore totale.

Sampaoli si spiega

Per giustificare la sua partenza, poche settimane dopo, Jorge Sampaoli detto questo: ” Sono arrivato a Marsiglia quando i tifosi avevano appiccato il fuoco al centro di allenamento. Ho preso in mano una squadra molto marcata. Ci siamo qualificati per la Champions League giocando in un certo modo. Ma avevamo bisogno di più cose per superare la nuova fase. Il presidente ha detto che non poteva precipitarsi nel mercato e che avrebbero aspettato fino alla fine della finestra di mercato. Questa argomentazione non mi andava bene. Avevo bisogno di giocatori il più rapidamente possibile per costruire la squadra. Nel campionato francese ci sono molte restrizioni di bilancio. Non avevo le condizioni necessarie (continuare). Stanco di aspettare reclute che non sarebbero mai arrivate e di costruire una squadra che non avrebbe potuto far brillare la prossima stagione sul palcoscenico europeo, Sampaoli detto basta.

Con perdita, rumore ma eleganza.

Longoria ha preso di petto il club

Senza indugio, il Presidente pablo Longoria trovò subito un successore Jorge Sampaoli : Igor Tudor. Con poco preavviso è arrivato il tecnico croato OM per riprendere la formazione e una forza lavoro ancora sconvolta dalla partenza del loro mentore. La gestione di Tudor non è stata fatta senza scontri… Matteo Guendouzi, Gerson o Giordania Amavi a contatto con i vulcanici croati. Il brasiliano Gerson voleva addirittura lasciare lo stage in Inghilterra, furioso per essere stato scosso da a Igor Tudor caldo come El Loco, Jorge Sampaoli. E che mi dici di Dmitri pagamentominato da questo allenatore che osa metterlo in panchina durante le prime partite di la stagione 2022-2023… Tuttavia, OM non si lasciò indebolire da questa atmosfera interna tesa. Dietro le quinte, pablo Longoria ritagliato un reclutamento incatenando reclute come perle e completando partenze che i sostenitori non speravano più!

12 reclute, mai sentite!

Samuel Gigot, Isaak Touré, Chancel Mbemba, Jonathan Clauss, Luis Suarez, Ruben Blanco, Nuno Tavares, Jordan Veretout, Alexis Sanchez, Isaa Kaboré, Eric Bailly e il fantasma, Amine Harit. OM non è stato inattivo! 11 volti nuovi, di cui 6 difensori, più il centrocampista Amine Harit la cui firma sarà ufficiale in serata. Senza dimenticare le reclute per il futuro, come Roggerio Nyakossi, François Régis Mughe o Jelle Van Neck. Giovani calciatori per costruire il futuro del club marsigliese.

Anche Strootman se n’è andato!

Nella direzione opposta, un ingorgo ancora più fitto! Lo devo dire OM necessario tanto quanto PSG per ripulire… Boubacar Kamara ha lasciato il nido per l’Aston Villa quando William Saliba è tornato al suo club Arsenal dopo un indimenticabile periodo di prestito che lo ha portato alla squadra francese. Nessuno in OM dimenticherà questi due ragazzi… Steve Mandanda, anche lui affranto, ha detto basta al suo amore marsigliese. Piuttosto che rischiare una stagione da panchina a 37 anni, è partito per prendere i guanti del Rennes, nel ruolo di n°1. Per il resto, indesiderabili da tempo identificati: Nemanja Radonjic, Alvaro Gonzalez, Luis Henrique, Konrad de la Fuente, Duje Caleta-Car e Jordan Amavi. Pallone ufficiale dell’OM e più grande flop dell’era McCourt, Kevin Strootman è riuscito ad andarsene! Ritorno in Italia, a Genova. Amen… Arkadiusz Milik ha trovato rifugio nella prestigiosa Juventus, con la quale ha già segnato in settimana. Meno attese le partenze di Luan Peres, Pol Lirola, Franco Tongya e Bamba Dieng. Quest’ultimo va al vicino di Nizza, con sorpresa di tutti… Alla fine, una finestra di mercato di follia che permette OM per costruire un volto completamente nuovo. Guidati da Dimitri Payet, di ritorno, e Alexis Sanchez, la nuova star di Franco McCourt, il Marsiglia ha tutto ciò che serve per avere successo. Infine !

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